Milena Barberis sceglie di far raccontare il suo mondo a una giovane modella. La ritrae ora davanti a sfondi che richiamano esplicitamente la grande tradizione paesaggistica della pittura italiana, ora in piccole nicchie votive: in un caso come nell'altro è evidente il richiamo all'iconografia della Vergine. Ma la modella resta sempre una ragazza dei nostri giorni, in minigonna e occhiali da sole. L'effetto, voluto e ricercato con gli strumenti della pittura digitale, è quello di provocare nell'osservatore uno spaesamento, un'inquietudine molto contemporanea. "Ho fotografato le madonnine che si vedono per strada, le piccole immagini votive di una religiosità antica, e ho sostituito la Vergine con il volto, il busto della mia modella" spiega l'artista. "L'ho fatto senza polemica. Sentivo di voler occupare quelle nicchie con le mie immagini per mettere in luce un contrasto, per sottolineare da una parte la distanza, quasi la rigidità del passato, del culto e della grande tradizione, dall'altra la dolcezza della vicinanza, la sensualità della presenza del volto, del corpo". |
Milena Barberis chooses to have his world portrayed by a young model. She depicts her in front of backgrounds that explicitly evoke the great landscape tradition of Italian painting, then in small votive niches: in either case there is an obvious appeal to the iconography of the Virgin. Yet, the model is still a modern woman, dressed with miniskirt, wearing sunglasses. The effect, desired and crafted with the tools of digital painting, is to provoke in the viewer a disorientation, a very contemporary unease. "I took pictures of the madonnas that you see on the street, small votive images of an ancient religion, and I replaced the Virgin with my model's face and body," says the artist. "I didn't do it to create controversy. I felt I wanted to occupy those niches with my images to highlight a contrast, to emphasize the distance on the one hand, nearly the stiffness of the past, of the cult of the great tradition and, on the other, the sweetness of proximity, the sensuality of the presence of the face, of the body. " |
Collegamenti
Articolo su Corriere.it: http://archiviostorico.corriere.it/2009/maggio/24/Modelle_tra_fiori_lumini_co_0_20090524_6c09434c-c697-11e1-83bc-396e936b3570.shtml